Associazione>Presentazione dei Cavalieri d'Orice
 

L’associazione Cavalieri d’Orice, per iniziativa di un gruppo di cittadini di Tortorici, è stata costituita nel mese di Settembre del 2005.
Il nome dato all’associazione – Cavalieri d’Orice - contiene già due elementi fondanti. Cavalieri, non per albagia o per promozioni autoreferenziali, ma perché si crede nei valori della cavalleria e nel cavallo come risorsa. D’Orice perché da questa principessa, secondo la leggenda, trae la sua origine Tortorici, e partire dall’identità di un popolo costituisce la premessa per ritrovare nelle origini l’anima pionieristica che ha fatto crescere nei secoli questa comunità.

Il nostro sito vuole essere uno strumento di informazione sulle attività che si intendono promuovere, per creare una nuova sensibilità verso quelle iniziative che si vogliono proporre.
Scopo dell’associazione è, da un lato, riscoprire l’identità culturale di un popolo, riportando nel nome la leggendaria principessa Orice ritenuta la fondatrice della città, dall’altro lato promuovere e sostenere lo sviluppo del patrimonio storico, ambientale, naturalistico di un territorio collocato nel cuore del Parco dei Nebrodi, che presenta tante risorse che vanno adeguatamente promosse, sostenute e valorizzate.
Lo sviluppo di un territorio, che presenta grandi risorse, poco note e utilizzate solo parzialmente, non può limitarsi alle episodiche iniziative degli enti pubblici, che spesso incontrano difficoltà organizzative e gestionali, ma deve passare anche attraverso la capacità creativa e promozionale delle associazioni, che in modo più funzionale e ed agile possono fare da supporto nelle iniziative che hanno una positiva ricaduta sul territorio.

L’associazione Cavalieri d’Orice intende inserirsi in un processo promozionale del territorio, valorizzando il patrimonio culturale ed ambientale come contesto in cui operare,
il cavallo come risorsa
il territorio come settore d’intervento.

La Principessa Orice
C’era una volta, così iniziavano le belle favole, una principessa cartaginese di nome Orice costretta a fuggire dalla sua città, probabilmente alla fine del 600 d.c. per sfuggire per l’incalzante conquista araba. Con il dolore nel cuore raduna una parte del suo popolo e si mette in cammino.
Attraversa il mare e sbarca nell’ospitale Sicilia alla ricerca di un sito dove fondare una nuova città. Risalendo il fiume Zappulla, incontra un’amena vallata circondata da tre fiumi, qui decide di sostare e rifondare come una novella Didone una nuova città intorno alla Torre.
Costruisce un piccolo regno, che governa con saggezza ed intraprendenza, assegna ai cavalieri la difesa, ai contadini le terre, agli artigiani le botteghe, ai mercanti i commerci, ai pastori gli armenti. Fu fortunato il suo regno, solide le basi che pose, il popolo da subito volle chiamare questa terra con il nome di Torre d’Orice, per tramandare ai posteri la memoria di una principessa che aveva saputo dare a sfortunati esuli una nuova e fortunata terra.
Da allora il nome di Orice è rimasto nella leggenda eterea e magica, raccontata, con grande orgoglio ed un po’ di nostalgia, dagli anziani ai bambini per più di mille anni.